Cronaca

L’ultimo regalo di Graziana

Donati gli organi della mamma ragusana

La notizia è rimbalzata veloce di bocca in bocca. Ancora più rapidamente, sui social è apparso uno dei suoi sorrisi più belli, in cui esprime tutto il suo essere donna allegra e solare. Ma la notizia è di quelle che fanno raggelare il cuore: Graziana Mattei è morta. Improvvisamente, a causa di un maledetto aneurisma. Aveva solo 41 anni.

Molto conosciuta a Ragusa, anche per l’attività di catechista che ha sempre portato avanti con impegno e dedizione, a piangere Graziana sono in primis i due figli di 13 e 5 anni. Un distacco violento, improvviso, ingiustificato. Graziana però continuerà a vivere. Lo farà nei ricordi dei suoi cari, ancora attoniti davanti al dolore. Ma continuerà a farlo davvero anche in altre persone, poiché la famiglia ha deciso di donare gli organi e accendere una speranza in altre vite in difficoltà.

Maurizio Pluchino, presidente dell’Associazione Italiana Donatori Organi di Ragusa, ha voluto rivolgere un pensiero a Graziana e alla sua famiglia. “Il suo gesto ha cambiato le sorti di quattro persone, la cui vita era appesa a un filo. Io ne so qualcosa: mio figlio Damiano, di 19 anni, era attaccato a un respiratore in attesa di un trapianto di polmoni. Purtroppo, non è mai arrivato e Damiano non ce l’ha fatta. L’AIDO di Ragusa è nata proprio nel suo ricordo, perché abbiamo imparato a nostre spese che la Sicilia era ultima in quanto a donazione degli organi. Graziana e la sua famiglia, con questo grande gesto, ci hanno voluto dare un messaggio di speranza. A nome di tutta l’AIDO, li ringraziamo. Ogni qualvolta che saremo impegnati sul territorio, il suo esempio ci accompagnerà. Mi unisco al grande dolore dell’intera famiglia, a cui mando un grosso abbraccio. Dobbiamo trovare la forza di andare avanti. Lo dobbiamo fare anche per Graziana, che questa vita la amava. Sarà sempre con noi”.

I polmoni di Graziana consentiranno di salvare la vita di una giovane ragazza palermitana, da giorni tenuta in vita dai respiratori artificiali, proprio in attesa di un trapianto. I suoi reni saranno trapiantati ad altri due pazienti: uno presso l’ISMETT di Palermo e uno al Policlinico di Catania. Il suo fegato salverà invece un bambino romano.

Un ultimo, immenso regalo, quello di Graziana. Un gesto di grande generosità che ci ricorda che anche di fronte alla morte, possiamo scegliere di essere ancora seme di vita.

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