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I premi del Fantacalcio donati all’ASP 7 di Ragusa

Piccoli, grandi gesti a sostegno della sanità iblea

La solidarietà è contagiosa! Dopo le diverse donazioni arrivate dalla classe imprenditoriale ragusana, ecco moltiplicarsi una serie di piccole, grandi iniziative che scaldano il cuore e continuano a tenere accesa la fiamma della speranza. Le storie che vi raccontiamo oggi sono unite dalla passione per il calcio e l’amore per la propria terra.

Al fantacalcio vince la solidarietà

La prima storia che ci ha colpiti durante questa ennesima giornata di quarantena è quella di un gruppo di 13 amici modicani che vivono sparsi per l’Italia, per motivi di studio e lavoro. La passione per il calcio li lega da sempre, tanto che dal 2014 colorano le loro domeniche con il fantacalcio. Per chi non fosse pratico, è un gioco che consiste nell’organizzare e gestire squadre virtuale, formate da calciatori reali. Un modo come un altro per sentirsi più vicini. Quest’anno, però, per la prima volta, potranno sentirsi tutti vincitori, perché hanno deciso di devolvere il loro montepremi a sostegno dell’ASP7 di Ragusa.

Il gruppo è formato da Manuel di Raimondo, Sandro Gemma, Enrico Celestre, Francesco Calabrese, Davide Di Rosa, Gianmarco Di Rosa, Emilio Abbate, Orazio Vernuccio, Ignazio Abbate, Giorgio Gintole, Giovanni Bonomo, Carmelo di Raimondo e Marco Pitino. Raggiunti telefonicamente, ci hanno spiegato: “Anche se la maggior parte di noi è lontana da Modica, sentivamo il bisogno di fare qualcosa di concreto per il nostro territorio. Avremmo voluto proprio acquistare qualcosa e portarla materialmente al Maggiore di Modica, ma le distanze complicavano le cose e abbiamo così optato per una donazione in denaro. Un piccolo gesto, ma che abbiamo fatto con il cuore”.

Iniziativa simile a Ragusa, dove il gruppo fantacalcio degli agenti della Polizia Locale ha deciso di devolvere il montepremi alla Protezione Civile siciliana, impegnata in prima linea nella lotta al contenimento del Covid-19. Fanno parte di questo gruppo Vincenzo Merlino, Salvatore Napoli, Giuseppe Molè, Giuseppe Scannavino, Alessandro Ferrazzi, Ottavio Perricone, Filippo Pancrazi, Salvatore Aliotta, Giuseppe Iacono, Antonino Fiorenza, Daniele Cordeschi, Marco Muliere, Pietro Buffa, Fabio Napoli e Salvatore Sorce.

I tifosi del Ragusa Calcio in prima linea

Altro gesto degno di nota è quello dei ragazzi del “Gruppo Manicomio Ultras Ragusa” che nei giorni scorsi ha fatto produrre da un’azienda locale 200 mascherine, donate poi ai reparti di oncologia dell’ospedale Maria Paternò Arezzo e a quelli di ostetricia e ginecologia del Giovanni Paolo II. “In questi momenti, l’unica bandiera che sventoliamo è quella italiana. Il nostro è solo un piccolo gesto. Questa è la partita più importante e per vincerla dobbiamo unire le forze. Non ci tiriamo mai indietro e, anche in questo caso, vogliamo essere presenti per combattere insieme a tutti voi”, hanno spiegato.

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